> con Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua
> lo spettacolo rientra nella SETTIMANA DELL'ACCOGLIENZA che è proposta, ideata e finanziata da CNCA Trentino-Alto Adige/Südtirol
durata: 70'
Gorizia, 16 novembre 1961. Un medico di 37 anni entra nel manicomio di Gorizia. Ci sono viali alberati, muri, reparti, e porte chiuse. Lui si chiama Franco Basaglia: sarà il nuovo Direttore. Quello che vede lo disorienta e lo sconcerta. Di fronte a tanta violenza vorrebbe scappare via. Per restare, non può che scommettere il suo potere di direttore per cambiare ogni cosa.
Roma, maggio 1978. In un’Italia ancora scossa per l’assassinio del presidente Aldo Moro, il Parlamento approva la legge 180. Si tratta dell’atto di nascita della riforma psichiatrica, che ridisegna lo statuto giuridico dei malati di mente e stabilisce la chiusura degli ospedali psichiatrici. La riforma rappresenta un punto di arrivo di un ampio movimento sociale, formato in larga misura da operatori, che da alcuni anni si battono per la chiusura dei manicomi. Leader di questo movimento è Franco Basaglia. Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua raccontano un po’ di questa Storia e dei suoi mille intrecci e delle tante storie minime di uomini e di donne che l’internamento hanno vissuto. Una storia che non è finita, che non potrà mai finire. Lo fanno dialogando, per l’idea (basagliana?) che si riesca a dire qualcosa di più quando c’è un incontro, uno scambio, una narrazione.
Questi due ‘matti’ decidono di esporsi e mettere in campo la loro storia, la loro esperienza, tentando di colmare il vuoto di memoria che nel corso degli ultimi decenni si è creato intorno al cambiamento più radicale che si è realizzato nel nostro paese. La scommessa di Massimo e Peppe nasce dalla consapevolezza che 40 anni fa si è aperta la possibilità di incontrare l’altro. Da allora con fatica cerchiamo di realizzare una società che contenga sia la normalità che la follia. La conversazione può finalmente cominciare.
LE VIE DEL SACRO
Teatro Cristallo, ACLI sede provinciale di Bolzano (realizzato col finanziamento del 5X1000 Irpef annualità 2023), Diocesi Bolzano-Bressanone