Venerdì 17 Aprile 2026, 20:30
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Performance - Forme di comportamento 2
*L’invisibilità dell’opera e lo sguardo distrattico
In questa seconda conferenza spettacolo dedicata all’arte della performance si parlerà di ‘invisibilità dell’opera, sguardo distrattico centrale e normalità della condotta’. Nella cultura occidentale prevale l’atteggiamento empirico rispetto alle esperienze. Di conseguenza, nel mondo dell’arte l’opera è cosa tangibile, misurabile. L’uomo si è circondato di regole che servono e che gli servono a rendere UNI-versale la comunicazione. Non è ammessa
deroga ai recinti che regolano la concezione dell’opera. Una riflessione su come l’artista possa liberare gli oggetti dall’obbligo di avere una forma o rendere opache forme altrimenti invisibili. Emerge la figura di un artista che predilige l’assunzione di comportamenti “normali” a tal punto da essere quasi eccezionalmente invisibili. Un artista che sceglie i collocamenti artistici e locazioni d’opera che distraggano dal teatro prospettico centrale.
Giovanni Morbin. Dal 1978 la sua ricerca è legata ai comportamenti. Le sue performances sono denominate Ibridazioni. Nel corso degli ultimi anni ha condotto una ricerca sulla natura di forma e immagine concretizzata da atomizzazioni di oggetti comuni come ideale riordino artistico del mondo.
TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI
> con Giovanni Morbin
> artisti compagnia teatroBlu
Luogo Teatro Cristallo - Sala Don Lino Giuliano (II piano) -via Dalmazia 30, Bolzano