compagnia teatroBlu
di e con Nicola Benussi
Adesso posso guardarvi tranquillamente, non vi mangio più. - Franz Kafka
Il cibo non è cibo. Il cibo è terrore, dignità, gratitudine, vendetta, gioia, umiliazione, religione, storia e, ovviamente, amore. Un uomo è seduto al ristorante, il locale più ricercato della città. È soddisfatto di sé, ha concluso un’altra volta un buon affare. Davanti a lui una porzione di Chateaubriand con salsa bernese. Un piatto a base di carne veramente raffinato, realizzato con un particolare taglio di carne di bovino adulto, molto pregiato, ricavato dal cuore del filetto. Afferra la forchetta, impugna il coltello e si ferma. Come un bagliore una domanda si appoggia alle sue labbra ed esce in un sussurro: posso mangiarti? Si guarda intorno sperando che nessuno l’abbia sentito parlare da solo. Posso mangiarti o non posso mangiarti? Essere o non essere? È questo uno dei grandi dilemmi della contemporaneità. È veramente necessario mangiare gli animali? Il consumo della carne da un punto di vista etico, umano e ambientale: uno spettacolo di docu-teatro sulla possibilità di essere vegetariani.
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