Un'opera lirico-teatrale ispirata alle opere di Giuseppe Verdi e William Shakespeare
Spettacolo vincitore del Premio UBU 2018
di Antonio Viganò e Bruno Stori
orchestrazione e direzione musicale Marco Sciammarella e Pilar Bravo
con Rodrigo Scaggiante, Mirenia Lonardi, Matteo Celiento, Maria Magdolna Johannes, Jason De Majo, Michael Untertrifaller, Daniele Bonino, Rocco Ventura
con l'Orchestra AllegroModerato
Luca Baldan - Davide Bagliani - Mirko Sabini (percussioni), Alice Catania (flauto), Miriam Marcone (clarinetto), Alessio De Paoli e Riccardo Masciadri (contrabbassi), Christian Mascheroni (pianoforte), Maria Press - Marco Sicca - Maria Pia Abate - Pietro W. Di Gilio - Pasquale Prestinice - Jacopo Wiquel (violini), Andrea Stringhetti - Eliana Gintoli - Giulia Garrita - Bianca Sannino - Pinuccia Gelosa (violoncelli), Marco Sciammarella (xilofono), Carlo Pensa (glockenspiel)
con i cantanti Paolo Cauteruccio (tenore), Raffaele Facciola (baritono), Francesca Pacileo (soprano)
scene e regia Antonio Viganò / collaborazione artistica Antonella Bertoni / costumi Roberto Banci - Sartoria teatrale Tirelli / light design Michelangelo Campanale / direzione tecnica Andrea Venturelli / direzione di produzione Paola Guerra / produzione Teatro la Ribalta - Kunst der Vielfalt / in collaborazione con Orchestra AllegroModerato, Lebenshilfe Südtirol, Res. artistiche "Olinda" - Festival "Da vicino nessuno è normale" – Milano / con il sostegno di Fondazione Allianz UMANA MENTE e Fondazione Altamane Italia / con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige, Comune di Bolzano, Ministero dei beni e delle attività culturali
teatro
Durata: 70'
In un vecchio Circo, dove tutto sembra appassito, Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia. E’ la sua condanna, la pena che deve scontare per il suo gesto efferato ed omicida. Su quella pista gli fanno compagnia gli altri personaggi dell’Opera di Verdi e Shakespeare che si spartiscono le varie attività e mestieri del Circo. L’acrobata, il lanciatore di coltelli, l’equilibrista, l’inserviente, il domatore. Ogni giorno, da anni, più volte al giorno, quella tragedia della gelosia si ripete e gli interpreti, oramai diventati personaggi consumati, deboli e fragili, sono incapaci di fermare quel circo dei sentimenti umani che porta alla tragedia. In quel Circo, girano, invisibili, i fantasmi delle vittime di femminicidio, per cercare, invano, di interrompere quella giostra e per ricordare, a chi guarda, che l’amore che uccide è contro natura.
Otello Circus nasce dall’incontro tra il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt di Bolzano e l’Orchestra Allegromoderato di Milano, e dalla volontà di costruire insieme, valorizzando le proprie specificità e alterità, un percorso artistico e musicale.
Lo spettacolo rientra nell'ambito del Festival di Teatro La Ribalta-Kunst der Vielfalt, Teatro Cristallo e Telefono Amico Bolzano "Ascoltare e dare voce", realizzato in occasione delle iniziative legate alla Giornata Mondiale della Salute Mentale.