Compagnia Bretelle Lasche (Belluno)
> regia Chiara Becchimanzi
> tecnico luci e suono, aiuto-regia Veniero Levis
> costumi Fina Lo Cunsolo
> scenografie Veniero Levis, Michele Firpo, Damiano Burigo
> testi originali Ginevra Zanol e Lorena De March
Durata: 120'
Un artista spiantato e visionario si mette in testa di allestire l’opera delle opere – l’Amleto di Shakespeare – con un budget irrisorio, in una location improbabile. Seleziona suo malgrado una brigata di attori ancor più scalcagnati, dai caratteri imprevedibili e irresistibilmente comici. A completare il gruppo di lavoro, la pragmaticissima sorella maggiore del regista, una manager astuta e fascinosa e una scenografa completamente fulminata. Un grande affresco corale, costruito come una matrioska, dove lo spettacolo è dentro uno spettacolo che è dentro a un altro spettacolo, tanto che i piani si ribaltano e il pubblico diventa parte viva dell’azione scenica. La drammaturgia squisitamente british viene contaminata dagli impulsi nostrani grazie a tributi sparsi alla commedia e al cantautorato italiani, mentre il montaggio di sapore cinematografico compone una dinamica ritmica mutevole, incalzante, per scatenare una rosa di emozioni ampia e godibile: dalla risata alla commozione alla riflessione, come ogni opera di “bardesca” ispirazione che si rispetti. A contrappuntare la vicenda principale, brani originali che strizzano l’occhio al teatro dell’assurdo, per raccontare tutte – ma proprio tutte – le possibili derive della messa in scena.
Rassegna Buona domenica a teatro - UILT