Spettacolo teatrale
con
Barbara Fingerle - attrice e adattamento del testo
Monika Callegaro - musiche e voce
Manuel Mazzocchi - chitarra
Sergio Farina - fonico
durata: 60' ca
Esistono persone dimenticate dalla storia, tra queste le "Portatrici": donne, umili contadine ma forti nel desiderio di pace e pronte a sacrificarsi per aiutare i militari al fronte durante la Prima guerra mondiale. Parliamo in particolare del Friuli, delle Alpi Carniche. Partivano dai villaggi con pesanti gerle cariche di vettovaglie, vestiti, medicinali e munizioni per i militari in trincea. Conoscevano bene quelle vette e i segreti per risalirle. Né la stanchezza, né la neve e neanche le piaghe sulle spalle le fermavano. Camminavano per ore di notte facendo anche 1000 metri di dislivello, aggrappandosi alla montagna su sentieri impervi, come fanno le stelle alpine, unico fiore che resiste nelle zone aspre e difficili da raggiungere. Spesso tornavano trasportando qualche soldato ferito da curare o addirittura militari che non ce l'avevano fatta per dare loro una sepoltura. Sono donne che hanno lottato con coraggio e abnegazione per la sopravvivenza e per la vita affrontando paura e dolore, soffocate in un presente di povertà e terrore. Da qui nasce l'idea dello spettacolo: dal bisogno di riportare alla memoria pezzi di storia carichi di determinazione e coraggio che altrimenti rischiano di rimanere sconosciuti e cadere nell'oblio.
Sul palco verrà raccontata questa pagina di resilienza facendo dialogare la musica, il canto e il ritmo lento e regolare del cammino con le parole di testimonianze canzoni e racconti. Lettere e racconti reali sono presenti nello spettacolo a dimostrare che non sono pagine della storia molto lontane, coinvolgono le ultime due generazioni. La ricerca e l'intensità musicale e vocale saranno parte integrante del racconto di questa incredibile esperienza di vita.
Giornata Internazionale delle Donne - CGIL - AGB