con
Compagnia Teatrale Strapaes
in ordine di apparizione
Giada Tabarro, Riccardo Caserotti, Fabio Maltauro, Linda Franceschini, Monika Perotti, Elena Zavalnyuk, Roberto Franceschini (video), Anna Pastore, Lina Lisciotto, Gaia Intragnano, Barbara Pucci, Monica Baldi, James Cari, Luca Castoldi, Ugo Cigana, Emanuele Bruni, Maurizio Cristofolini, Riccardo Caserotti, Paola Marinolli, Aurora Tomei, Alessandra Furia, Francesca Bruni
Coro
Stefania Tavonatti, Noti Klotz, Paola Marinolli, Barbara Pucci, Anna Pastore, Alessandra Furia, Aurora Tomei, Giada Tabarro, Monika Perotti, Monica Baldi, Gaia Intragnano, Lina Lisciotto, Francesca Bruni, Linda Franceschini, Julio Remo Cappelletti, Renato Osti, Gino Saretto, Luca Castoldi, Leonardo Tomei, Ugo Cigana, Maurizio Cristofolini, Fabio Maltauro, Emanuele Bruni
Tecnici luci e audio
Rolando Girardi, Maurizio Vescovi, Michele Baldo
Dario Fo in un’ intervista disse: “ Io che sono sempre stato ateo, nei testi medievali che leggevo ho incontrato troppo spesso, per poterlo ignorare, questo Cristo trasformato dal popolo in una specie d’eroe da opporre ai potenti… Basti pensare che fino a dopo il Mille al popolo era proibita la lettura dei Vangeli e che la loro traduzione in volgare avvenne tardissimo. Ma il popolo non aveva accettato questa esclusione, e infatti aveva dato il via a moltissimi Vangeli apocrifi. Da cui usciva un Cristo diverso, più umano, sempre dalla parte dei più deboli. Che ha in sé una gioia pagana, quasi dionisiaca, per l’amore, le feste, la bellezza, le cose terrene. E allo stesso tempo è carico d’odio, di violenza, per i preti ipocriti, per l’aristocrazia che vuole assoggettare i più umili, per la chiesa trionfante e per il suo potere temporale. Non sarà probabilmente il Cristo storico, ma è il Cristo prodotto dalla grande tradizione culturale del popolo.”
Da questa visione di Dario Fo nasce l’opera “il Mistero Buffo” alla quale noi ci ispiriamo e ci atteniamo nel portare in scena “STORIA DI UN UOMO”, composta da sette quadri tratti da questo capolavoro. Le canzoni scelte dall'opera musicale del grande Fabrizio de Andrè, “LA BUONA NOVELLA” rappresentano un grande valore aggiunto e contribuiscono sicuramente a dare allo spettacolo momenti di grande intensità. Gli attori in scena sono più di venti, molti di loro si alternano tra canto e recitazione, aggiungendosi ai coristi.