> a cura di Sandra Passarello
> musiche dal vivo a cura del pianista Michael Loesch
> proiezioni Lucrezia Zanardi
reading teatrale
Durata: 60'
“Avanti, allora!” Inizia così il diario di Ester (Etty) Hillesum, giovane donna di Amsterdam, nata nel 1914 a Middelburg, da una famiglia della borghesia intellettuale ebraica. In quell’arco di tempo, meno di due anni, in cui ha tenuto il suo
diario, Etty di strada ne ha fatta davvero tanta, andando coraggiosamente sempre avanti. Una strada fatta inizialmente di intense passioni e sentimenti accesi e contraddittori, ma che la condurrà infine, nonostante l’esperienza orrorifica della guerra, ad una sensibilità nuova e profonda verso il divino. Dall’incontro con lo psicoterapeuta Julius Spier, Ester intraprende un percorso introspettivo che le fa contattare e rafforzare la sua anima e il suo Amore per la vita. La sua religiosità si esprime in modo non convenzionale, attraverso un dialogo con se stessa -... quella parte di me, la parte più profonda e la più ricca in cui riposo è ciò che io chiamo “Dio”- e una visione del mondo fra misticismo e lucida consapevolezza della realtà. Finirà la sua esistenza terrena ad Auschwitz, condividendo l’ineluttabile destino, a cui lei stessa sceglie di non sottrarsi, coi milioni di deportati del suo popolo. Ma anche in questo sa trovare in sé un pezzetto di Dio che si fa poesia. Da un finestrino del treno che la trasporta in Polonia, getta una cartolina, raccolta e spedita da alcuni contadini, su cui scrive “Abbiamo lasciato il campo cantando”. Etty Hillesum ci regala coi suoi scritti una testimonianza straordinaria di come l’attitudine ad amare possa essere una forza inesauribile e di come anche nel pieno dell’orrore si possa respingere l’odio, allontanandolo dal nostro cuore, per non renderci complici di un mondo attraversato dal male.
Percorso Le vie del sacro - Teatro Cristallo, ACLI sede provinciale di Bolzano (fondi del 5 per mille - annualità 2017), Diocesi Bolzano-Bressanone, Caritas Bolzano-Bressanone, Centro per la pace di Bolzano