> Compagnia Nuovo QU.EM. Quintelemento APS > testi Paolo Ascagni > drammaturgia Francesca Rizzi e Danio Belloni > regia Francesca Rizzi
durata: 70'
La vicenda ha come riferimento principale il tragico contesto storico della Shoah, ma è un punto di partenza per confrontarsi e riflettere sulla persistente vitalità, purtroppo, delle ideologie di tipo nazista e più in generale dei pregiudizi razzisti e xenofobi e delle tante forme di intolleranza e violenza.
La trama si sviluppa dalla storia esemplare di un uomo e una donna che, dall’oggi al domani, si trovano improvvisamente gettati in un vortice di follia e persecuzione, per il solo fatto di essere marchiati come ‘altri’; non hanno nessuna colpa, non hanno commesso alcun crimine, ma qualcuno ha deciso che non sono degni di poter vivere liberamente la loro vita perché sono diversi dagli standard della casta dominante. I due protagonisti sono continuamente sballottati fra il rimpianto della vita perduta e la tragica realtà del presente, in una sfibrante alternanza di rassegnazione e ribellione: è come se fossero intrappolati in una bolla atemporale, dove la visione delle cose è distorta, inesplicabile, deformata, in una zona di confine tra il reale e il surreale.
Buona domenica a teatro - UILT