con Ambra Angiolini
e Ludovica Modugno
> di Johnna Adams
> traduzione di Vincenzo Manna
e Edward Fortes
> musiche Mauro Di Maggio
e Luna Vincenti
> scene Maria Spazzi
> costumi Erika Carretta
> light designer Roberta Faiolo
> regia Serena Sinigaglia
teatro
Durata: 80'
Un’aula di una scuola pubblica. È l’ora di ricevimento per un’insegnante di una classe di prima media. È tesa, ha la testa altrove, attende una telefonata che non arriva mai. Al colloquio si presenta inaspettatamente la madre di un suo allievo. La madre vuole parlarle, ma non sarà un dialogo facile. Suo figlio alcuni giorni prima è stato sospeso, è tornato a casa pieno di lividi e lei vuole a tutti i costi capire il perché. È stato vittima di bullismo o forse lui stesso è stato un molestatore... forse l’insegnante l’ha trattato con asprezza… Sciogliere questo nodo, cercare la verità è l’unica possibilità a cui aggrapparsi. Perché, come conseguenza del fatto, il figlio ha commesso qualcosa di tremendo, di irreparabile. E solo un confronto durissimo tra le due donne, interpretate da Ambra Angiolini e Ludovica Modugno, potrà dare un senso al dolore, allo smarrimento e al loro reciproco, soffocante senso di colpa. Nelle sapienti mani della regista Serena Sinigaglia, questo spettacolo non è solo un testo sul bullismo (il che, comunque, basterebbe a renderlo assolutamente attuale e necessario), è soprattutto un confronto senza veli sulle ragioni intime che lo generano. Osa porsi le domande assolute come accade nelle tragedie greche, cerca le cause e non gli effetti.
Rassegna In Scena - Teatro Cristallo e Teatro Stabile di Bolzano